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SINTONIZZARSI CON LE EMOZIONI DEL PAZIENTE

<< I medici sono stati istruiti, a scuola di medicina, a dover tenere il paziente a distanza, perché non c'è tempo ... , o perché se il medico viene coinvolto nella situazione del paziente, il carico emotivo sarebbe troppo grande…. non ci vuole molto tempo a stabilire un buon contatto, ma il carico emotivo che implica lo sforzo di evitare il paziente può gravare molto di più sul medico di quanto lui stesso possa immaginare; il compito di un medico sarebbe molto più interessante e soddisfacente se semplicemente si lasciasse andare al rapporto con il paziente, se potesse perdere la propria paura di cadere >>. Anatole Broyard (1)

emozioni medico pazienteLa medicina narrativa, o Narrative Based Medicine (NBM), compare nella letteratura scientifica in una raccolta di articoli pubblicati sul British Medical Journal alla fine degli anni novanta del XX secolo, ma le sue origini vanno tracciate negli USA, ad opera della Harvard Medical School. (2)
Fondamentale in tale approccio è la concezione della malattia intesa non solo in senso biologico, ma anche come esperienza soggettiva dello star male, senza trascurarne il suo significato sociale (sickness). (3)
Se tutte le malattie dal punto di vista medico sono uguali, ciò che cambia è il vissuto soggettivo del paziente rispetto alla malattia, un vissuto che va codificato, interpretato, contestualizzato, valorizzato.
Ciò è importante sia per la comprensione di tutte le emozioni che sottendono il momento della diagnosi, le paure, le ansie, gli interrogativi rispetto al futuro (“cosa mi accadrà?”), sia per poter sostenere il percorso di cura, ovvero la reazione alla malattia. E’ noto infatti come la reazione psicologia alla malattia abbia un risvolto sulla prognosi e sulla qualità di vita del paziente, sia positivo che negativo, in rapporto alla modalità stessa con cui si affronta la malattia.
In ciò il ruolo del medico e degli operatori sanitari è fondamentale.
La capacità del medico di sintonizzarsi con le emozioni del paziente sarà determinante per la realizzazione di un’alleanza terapeutica che consenta la condivisione del percorso di malattia in un clima di reciproca fiducia, caratteristica fondante del rapporto medico-paziente.
Rita Charon, docente di clinica medica presso la Columbia University di New York, definisce la Medicina Narrativa come “la pratica clinica fortificata dalla competenza narrativa, che consente di avere la capacità di riconoscere, assorbire, metabolizzare, interpretare ed essere sensibilizzati dalle storie di malattia, raccontate dai pazienti”. (4)
Secondo questa concezione la relazione terapeutica deve allargare gli orizzonti del suo intervento dagli aspetti del curare (cure) a quelli del prendersi cura (care) e il paziente si trasforma da oggetto a soggetto della relazione terapeutica. (5)
La nuova concezione della cura bada non solo e non più alle mancanze e ai bisogni, ma anche e soprattutto alle risorse e al potenziale della persona, secondo un modello di salute bio-psico-sociale.
In quest’ottica il mandato dei medici deve andare oltre la diagnosi clinica e il più potente strumento terapeutico, come sostiene Michael Balint, diventa il sé del medico, nella sua capacità di sapersi ben dosare – sotto il profilo emotivo - nella relazione con il paziente, per poter essere incisivo ed efficace nella gestione del processo di cura. (6)
La pratica della medicina narrativa consente di colmare il divario esistente tra il paziente e il suo medico, tra il medico e se stesso, tra il medico e i suoi colleghi, tra il medico e la società. (7)


Bibliografia
1. Broyard A. Intoxicated by my illness. New York, NY: Ballantine Books; 1992. p. 49.
2. viverlatutta.it Lo sviluppo della medicina moderna e la progressiva riduzione di spazio per il vissuto del paziente
3. Giarelli G, Good BJ, Del Vecchio Good MJ, Martini M, Ruozi C. Storie di cura Medicina Narrativa e Medicina delle Evidenze: l’integrazione possibile. Franco Angeli. I Edizione Milano 2005
4. Charon R. What to do with stories. The sciences of narrative medicine. Can Fam Psysician 2007; 53: 1265-1267
5. Zannini L. Il corpo-paziente Da oggetto a soggetto della relazione terapeutica. Franco Angeli. I Edizione Milano 2004
6. Pellegrino F. Comunicazione e competenza relazionale in medicina. Mediserve Milano-Napoli 2011
7. Charon R. The patient-physician relationship. Narrative medicine: a model for empathy, reflection, profession, and trust. JAMA 2001; 286: 1897-90

 

Medicioggi.it - Medicina narrativa nel percorso di cura I
Simona Novi - psicologa, psicoterapeuta
Ferdinando Pellegrino - psichiatra, psicoterapeuta